Cari Amici di Blog,
avrete notato che in genere non uso questo spazio virtuale per ventilare depressioni varie.
C'e' un argomento pero', che regolarmente diventa fonte di dolorose considerazioni, specialmente quando la stagione sta per cambiare.
Si tratta della T O T A L E mancanza di stile della popolazione locale.
OK, adesso direte che sono arrogante, chi mi credo di essere e cosi via....avete ragione, in fondo non mi chiamo, Coco, Diana o Anna (l'altra Anna, la Wintour), ma.....e qui vi voglio......noi italiani ABBIAMO GUSTO, non c'e' niente da fare, abbiamo una billionata di difetti, ma sappiamo combinare due stracci come pochi sanno.
Come me apprezzerete certamente il piacere di essere circondati da gente che ha scelto e dedicato almeno dieci minuti al suo aspetto quotidiano.
Nella mia vita precendente - quando lavoravo in quel della super conservativa Genova - era un piacere vedere gli uomini curatissimi in completi dal taglio e stoffa ricercata, vedere donne che con stile provano combinazioni classiche ma chic, vedere come il giusto accessorio crea una identita' personale.
Insomma non si deve spendere sempre un capitale, i nostri mercati hanno una quantita' di capi a buon prezzo e di qualita' da far invidia a Zara.
Qui la gente avrebbe un capitale non indifferente da investire, ma..........lasciatemelo dire per loro non e' importante.
Giuro che giornalmente incontro gente di vario status e che ricopre varie posizioni, vestono con degli outfits che noi useremmo a carnevale. Allora il continuo stimolo estetico ti spinge a voler migliorare, a voler essere piacevole per te stessa e gli altri, mentre la continua mancanza di questi stimoli visuali mi deprime altamente.
Per esempio Collega A, da anni veste tutti i giorni della settimana - dico TUTTI i giorni della settimana - con lo stesso look, no non e' che non si cambiano, ma per risparmiare tempo la mattina hanno 8 magliette nere, 8 jeans neri, 1 paio di scarponi, che noi useremmo per il trekking in Val d'Aosta, e che loro usano TUTTO IL SANTO ANNO!
Ed e' contenta cosi!
Quasi tutte le mie amiche e colleghe olandesi non vanno mai dal parucchiere, OK hanno quei capelli lisci e fini, biondi da invidia, ma cavolo, uno vuole ogni tanto provare qualcosa di nuovo, no!
Loro mi dicono che tutte le nostre manie di scegliere abiti, pensare looks, accessoriare sono una perdita di tempo ed una grande dimostrazione di insicurezza.........insomma ci ridono dietro......
Qui una lista delle cose che ho dovuto sopportare in questi anni:
- borsa di paglia quando nevica
- sandalo senza calze usato quando fuori ci sono 15 cm di neve
- fuseaux mezza gamba indossati con gambaletti - auch auch!
- pantaloni di lino estivi BIANCHI usati in pieno inverno
- cappotto classico, tacco a spillo, gonna e zaino da montagna sulle spalle
- gonna lunga da zingara di garza estiva, con scarpa da ginnastica e giacca invernale da barca
- combinazione giacca, camicetta e pantalone di diversi toni di nero e diverse stoffe che non appartengono assieme (visto ad un matrimonio ed una cosa orribile!!!!)
- vestito di lino senza maniche estive indossato sotto il cappotto invernale con imbottitura in pile
- giacchino corto in lana cotta stile peruviano con ruches varie abbinato a gonna hawaiana estiva ( anche questo visto ad un matrimonio autunnale)
- top stretto elasticizzato, indossato su gonna elasticizzata con fuseaux sotto e fantasmini ai piedi (questo look e' un favorito di mezza stagione! facile da portare se si usa la bici - terribile allo sguardo! se siete anoressici potrebbe passare ma spesso e' indossato da signore di 60++ estremamente sovrappeso......
- pantaloni da palestra (con tanto di marca adidas ben in vista) indossati con camicetta classica e tacco alto (visto ad una importante riunione di lavoro e no - non era chic alternativo!)
- stampa pantera o tigre abbinate a fiori o quadretti western o righe orizzontali
- pantalone in pelle stile anni 80 color ARANCIONE! indossato con kway di pile da campeggio
- polo da rugby del marito usata dalla moglie su gonna semi classica scozzese o di pelle o gessata
Allora capite cosa devo soffrire qui?
Io ho imparato a non giudicare per l'abito che si porta, ma sono fermamente convinta che come ci vestiamo sia una dimostrazione della nostra identita'.
E voi cosa ne pensate?
non riesco ad essere piu' obiettiva.
Vi prego confermatemi che li' nella cara Italia tra tutti i problemi che abbiamo non abbiamo ancora perso il nostro famoso STILE.