Martedi sera ho partecipato ad un dibattito dal titolo "European Dreams".
Assieme ad un paio di non-olandesi ci siamo ritrovati a raccontare le nostre storie di vita davanti al pubblico locale. Il dibattito voleva verificare se lo spirito Europeo e' ancora forte e presente tra la popolazione.
In generale sembra che la gente abbia paura di perdere la propria identita', uno dei grossi rischi del vivere all'estero. Inoltre sono ancora poche le persone disposte ad intraprendere un viaggio verso una nazione nuova, dove si deve ripartire pressoche'da zero, senza l'aiuto della famiglia o amici e con il grande limite di una lingua che non si conosce.
La generazione piu' giovane e' forse la piu' flessibile, in fondo negli ultimi dieci anni volare per e da i vari paesi europei e' un po' diventato come prendere il bus, ed i programmi di scambio tra universita' sono tanti.
Personalmente credo che nel futuro non sara' piu' possibile crescere, trovare lavoro e risiedere per sempre e solo in un paese, per ragioni economiche, si sara' obbligati a doversi muovere fuori dai confini geografici del nostro paese di origine.
Certo non e' facile, non credete che i mie diciassette anni di vita all'estero siano stati una pacchia incredibile, ma le opportunita' che ho avuto qui, non le avrei mai avute nella adorata Genova, per lo meno non quando le volevo io.
Lo rifarei? Si senza dubbio!
Si paga un prezzo alto? Si, perche' si deve provare di essere meglio dei locali e cio' significa lavorare duramente, sempre.
Si raggiunge davvero qualcosa? Si, il potere costruire un futuro professionale che soddisfa ripaga enormemente delle fatiche dell'inserimento.
E voi vi sentite Europei? lascereste alle spalle la frustrazione causata della situazione economica italiana per costruire il vostro futuro in uno dei paesi europei?
Pensateci su'! e fatemi sapere........
