7.20.2013

Summer Break


Ci vediamo tra qualche giorno
Buone Vacanze

Anna



Letture, digitali



Conoscete Flipboard?
E' un interessante app per seguire articoli su pubblicazioni varie di vostro interesse.
Ho raccolto alcuni articoli in una specie di rivista.
Se siete sulla spiaggia e vi annoiate, dateci un'occhiata, lo trovate qui.

7.18.2013

Blogs Italiani - cercasi


Ho fatto "un giro" tra i links di Neverland, simpatico spazio virtuale dove Queen B riporta giornalmente vita d'ufficio & privato con umorismo e satira da far invidia ai comici inglesi!!!

Ho cosi scoperto alcuni blogs e siccome blogs interessanti italiani ce ne sono davvero pochi - forse sono io troppo selettiva?? - li volevo condividere con voi:

- questo Piccolo Spazio Vitale, blog curato da due amiche che tratta moda & beauty;
- la Contorsionista di Parole, dove si parla di libri, films ed altro;
- i Diari dello Scooter, posts su politica ed attualita' scritti da un genovese arguto;

Tra i links di Longuette, fashion blogger che gia' conoscete, trovate:
- Ciao Bella, dedicato al lifestyle;

Se amate il giardinaggio ed il verde, allora date un'occhiata ad Aboutgarden ed i suoi preziosi links.

E se trafficate in cucina vi piaceranno senz'altro:
- Jul's Kitchen, ricette di Giulia Scarpaleggia;
- Via delle rose, di una calabrese a Parigi, tutto e' super curato, foto & testi;

Infine, via pinterest ho scoperto Valdirose, blog & B&B dal gusto impeccabile e creativita' infinita.

E Voi? seguite qualcuno in particolare?





7.17.2013

Aver Tempo


......data l'assiduita' dei post qui sul blog l'avete senz'altro capito, sono in

V A C A N Z A.

Quattro settimane di ricarica intelettuale & fisica; ma come si fa ad avere quattro settimane direte?
 be' lavorate ripetutamente dodici ore al giorno, sabati e domeniche compresi e vedrete come si accumulano in fretta le ore. Lavorando poi in una universita' l'unico momento per andare in vacanza e' quando non ci sono lezioni, ovvero d'estate, non male quindi!!

Ma come usate voi le vostre vacanze?

7.11.2013

In Cucina - Crostata al Rabarbaro




Perfetta per il break delle tre (o delle quattro, od ogni break che volete!).
Ho usato una pastafrolla con olio di oliva.
 
Per la frolla:
300gr farina
100gr zucchero 
80ml olio di oliva
scorza gratugiata di un limone
2 uova
 
Per il rabarbaro:
500gr di rabarbaro (lavate e tagliate a pezzi i gambi)
zucchero a piacere - a me piace quando il rabarbaro non e' piu' acidulo
cuocere il rabarbaro in acqua abbondante con lo zucchero, fino a quando avrete una 
polpa soffice e densa

tirate la pasta frolla con un mattarello, rivestite una teglia pre-imburrata per torte con la frolla.
A questo punto potete cuocere la pastafrolla nel forno a 180 gradi per 30 minuti aggiungendo dei pesi o dei ceci secchi. Oppure potete aggiungere il rabarbaro che pero' deve essere non troppo liquido, in questo caso la cottura sara un po' piu' lunga, sui 45 minuti.
Meglio servire la torta fredda e conservare in un luogo asciutto, ma non coprite la teglia altrimenti la torta diventa umida.



7.09.2013

Bilanci di fine anno........scolastico



Carissimi,

succede anche a voi di aver bisogno di riflettere sul passato, presente e futuro ogni tanto?
Di solito queste considerazioni si fanno attorno alla fine dell'anno o quando il compleanno si avvicina. A me succede per lo piu' alla fine dell'anno scolastico, quando vedo i miei studenti completare gli studi con possibilita' infinite all'orizzonte.


Non so se vi ricordate il senso di liberta' che si sentiva una volta visti i quadri scolastici, quella parola scritta in grande, PROMOSSA, marcava la fine di lunghe giornate di studio, saggi, esami.
Tutto sembrava possibile, l'esate era lunga e calda, si girovagava con i compagni in citta' e poi si andava in campagna.

Si rifletteva su cosa si voleva "fare da grandi" e si sognava un'estate come quella della pubblicita' dei Cornetti Algida, vi ricordate il cuore di panna?

Ecco, piu' o meno queste sono le sensazioni, mi guardo attorno e medito se intraprendere nuove direzioni, progetti, avventure.

Certo, la vita adulta che ci siamo costruiti, con tutti i suoi conforti ed accessori ci rende un po' meno flessibili di quando avevamo sedici anni, non vi pare. Non e' facile lasciare certe sicurezze per orizzonti eccitanti ma sconosciuti.

E voi cosa ne pensate?

E' possibile che la sicurezza della vita quotidiana, che talvolta ci annoia,  ci freni dal cercare quei cambiamenti che potrebbero renderci piu' felici a lungo termine?
Quando e' il caso di fare un salto nel vuoto senza paracadute?




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