Le vacanze sono vicine e per me le feste significano principalmente tornare a casa, nella cara Genova, trascorrere un po' di tempo con la mia cara mamma, ridere e spettegolare con i miei fratelli e cognata e godermi un po' l'unica nipote che cresce velocemente.
Significa anche rivedere cari amici, e come al solito purtroppo sentire le loro lamentele sulla situazione Italiana. Avete ragione, la situazione e' difficile, vi capisco e per quelli della mia generazione, ovvero sui quaranta, le cose non cambiano certo a breve termine.
Vi invito a leggere questo e questo pezzo della Signora Sozzani, Direttrice di Vogue Italia.
I commenti dei lettori sono taglienti ed chiari, la gente e' critica, e nel mondo della moda bisogna esserlo. Detto cio' e' anche vero che in Italia noto spesso una certa apatia e passivita', persino chi ha un solido posto fisso si lamenta......in generale manca un po' la voglia di cambiamento.
E per cambiamento non intendo politico, quello non arriva, si sa', intendo quello personale.
Guardate non e' che nel resto d'Europa le cose sia poi tanto piu' semplici.
In certi paesi, come qui in Olanda, il governo e' solo piu' stabile e la corruzione non e' ai livelli di alcuni paesi del sud Europa, ma il buono ed il cattivo esistono anche qui, esistono ovunque.
In generale pero' la gente non ha paura di cambiare casa, lavoro o nazione.
La competizione inoltre e' senz'altro molto piu' feroce che in Italia. Incontro spesso gente di ogni nazionalita' che hanno studiato, vissuto e fatto esperienza in giro per il mondo, hanno una flessibilita' incredibile. Parlo per esperienza, chi come me vive lontano da famiglia e rete di supporto diventa efficiente, se la deve sbrigare in ogni situazione con in piu' un handicap culturale e di lingua. Ho degli amici che hanno sbaraccato una vita, ovvero traslocato con bambini piccini in meno di due settimane, e no, non avevano la famiglia ad aiutarli, dato che i loro cari erano in India o Corea o Cina, e no non avevano fiumi di euro da usare. Hanno fatto tutto da soli, pianificato tutto con la perfezione di un esercito e lavorato mediamente 12 ore al giorno per poter arrivare alle scadenze fissate!
Si puo', credetemi, certo ci si stanca, ma la soddisfazione e' enorme ed ogni volta che si avanza di un metro si diventa pu' forti e consapevoli delle proprie capacita'. Crescere non significa solo cambiare lavoro, si puo' crescere anche culturalmente e nella sfera privata. Imparare una lingua, entrare a far parte di un circolo diverso, intraprendere un hobby, anche questi passi fanno parte ed arricchiscono il nostro sviluppo personale. E sono necessari.
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