3.21.2015
Alla ricerca del Biscotto perduto
Allora alcuni giorni fa uno dei tanti italiani che vivono da queste parti, condivise una foto speciale sul gruppo di Face Book. Si siamo organizzati in gruppi, ovvero per meglio dire io partecipo passivamente, pero' ci sono gruppi per Italiani in Olanda, Italiani in Eindhoven, e cosi via. Di solito questi gruppi servono agli ultimi arrivati per trovare informazioni varie sul nuovo luogo di residenza, per trovare una babysitter o trovare amici......dicevo io partecipo passivamente perche' non seguo giornalmente i post su Face Book ( ma chi ha tempo!!) e preferisco conoscere gente via i canali tradizionali.....comunque dicevo la foto era inerente un intero reparto del nuovo supermercato extra large qui in citta'. Appena rinnovato e riaperto per la gioia degli olandesi che hanno solo il supermercato per fornirsi, qui i piccoli negozianti sono scomparsi da decenni ed i mercati, buahh, davvero sono patetici al confronto di quelli che trovate li nelle vostre citta'. Detto questo la foto mostrava una intero reparto di biscotti, con abbondante offerta di biscotti Mulino Bianco.
Adesso lo so direte ma gli italiani all'estereo non hanno niente di meglio da fare.....ma dico voi non conoscete l'importanza del biscotto da latte.
Qui in Olanda e mi ricordo anche nel Regno Unito quando ci abitavo, il frollino era introvabile, non fa parte della loro cultura. Io introdussi il marito olandese alle bonta' del Mulino Bianco circa vent'anni fa, durante la sua prima visita italiana. All'inizio era scettico, abituato a fare colazione con pane scuro e fette di formaggio di Gouda, il biscottino proprio non se lo filava.
Poi pero' visita dopo visita, e con spiegazione della sottoscritta inerente il fatto che i biscotti da latte non si sciolgono nella tazza appena pucciati, ma in bocca, dove ti deliziano prima di iniziare una giornata lavorativa, il marito olandese si converti'. Adesso e' un fanatico ed ad ogni visita sul suolo natio facciamo incetta di biscotti. Tra l'altro non capisco perche' non vengano esportati, Barilla ci farebbe dei soldi!
Per me il loro valore va oltre il gusto, fanno parte dei rituali della mia infanzia ed adolescenza, mi ricordano mio padre che me li comprava e preparava per la colazione, sono cresciuta con le loro sorprese, che per l'epoca erano davvero carine e creative, insomma fanno parte della mia collezione nostalgica di bei ricordi italiani.
Tornando alla mia visita nel supermercato olandese, be' grande delusione, dei biscotti nemmeno l'ombra.......peccato. Ma non importa, mi basta sapere che li da voi ci siano ancora e che questa tradizione resiste, e' bello entrare in un supermercato e ritornare un attimo indietro nel tempo!!
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